domenica 29 aprile 2012

Una legge che tuteli i rapinati.

Ieri un tabaccaio, oggi un gioielliere, domani chissà, potrebbe toccare ad un benzinaio.
Sicuramente ogni anno decine di persone, coinvolte in rapine ai loro danni, che vedono cambiare il corso della loro vita.
Tutta gente che, per salvaguardare se stessa, la propria famiglia od il frutto del loro lavoro,
ha dovuto uccidere.
Uomini che non avrebbero mai torto un capello ad alcuno si sono dovuti macchiare le mani di sangue perchè un giorno qualcuno ha deciso così per loro.
E, se è pur vero che quel qualcuno ci ha rimesso la vita, ai nostri onesti padri di famiglia la vita è stata per sempre  rubata, sconvolta, scombussolata da cinque minuti di follia di chi ha tentato , senza riuscirci, di arricchirsi al volo facendo una rapina.

Queste brave persone, oneste e laboriose, passeranno l'anima dei guai per essersi difese da un attacco vigliacco e violento di chi voleva portargli via i frutti del loro lavoro.
Ebbene, come ebbe a dire persona molto più vista di me, IO NON CI STO'.

Non voglio un Paese che condanni chi si è difeso e sia tenero con chi ha portato l'offesa.
Quante persone, tra gli onesti, dovranno ancora morire prima che si scriva nero su bianco che DIFENDERSI E' UN DIRITTO sacrosanto del cittadino, che chi viene attaccato con violenza ha il diritto di reagire con qualunque mezzo abbia a disposizione.

E' impensabile che una persona normale, che non usa certo la violenza quotidianamente, se minacciato, possa dosare la risposta per non incappare in accuse di eccesso di difesa.
E' pura follia solo pensare che, gente che si alza tutte le mattine per andare a lavorare, possa abusare di una eventuale legge che ne tuteli l'onore in casi di questa natura.
No signori, non avremmo il far west con morti ammazzati ad ogni angolo di strada, avremmo solo cittadini tutelati nei loro interessi ed altri che ci penseranno su dieci volte prima di avventurarsi in reati così gravi.


Nessuno deve più avere il diritto di stravolgere così pesantemente la vita degli altri, e se succede beh, che Dio abbia pietà di loro.