mercoledì 26 ottobre 2011

Sono a lutto per il mio Paese.

Vorrei poter listare a lutto il sito per questo pensiero che andrò adesso in esso a depositare ma non so come fare, il sottofondo nero spero dia il senso del mio umore e di quello che sto provando.

Le notizie sconvolgenti che arrivano dalla Liguria e dalla Toscana per il mal tempo mi riempiono il cuore di malinconia, un senso di frustrazione mi pervade il corpo e l'impotenza mi lascia umanamente amareggiato. So che non posso farci niente, non ho le forze per lasciar casa ed andare a dare una mano e questo mi addolora e mi mortifica molto più delle risatine della Merkel e Sarkozy.
Vedere quelle immagini e cercare di capire nel profondo quello che stanno vivendo quelle popolazioni, sforzarsi di sentire sulla propria pelle il dolore, lo sconforto e la rabbia di quei nostri compaesani è un esperimento quanto mai doloroso e comunque indispensabile per avere almeno il senso delle cose terribili che stanno succedendo e che nessun telegiornale potrà mai trasmettere anche con tutta la durezza delle immagini. 
Solo immedesimandosi in quella grande tragedia potremo sentire, in misura seppur minima, il dolore che stanno sopportando quelle genti e renderci conto che la realtà, purtroppo, sarà senz'altro mille volte peggio della più fervida immaginazione.
Questo mi è capitato di fare oggi alla vista del tiggi, immergermi con l'immaginazione nei pensieri che percorrono le menti degli alluvionati per capire cosa stesse veramente succedendo nei loro cuori, e subito una fitta tremenda è arrivata al mio, un dolore mai provato prima, un dolore tanto profondo da toccarmi l'anima. Mi sono sentito inutile, svuotato, eppure per un attimo vicino e partecipe del dolore che in quei luoghi si stà patendo. Ho percepito davvero un profondo senso di lutto per il mio Paese.

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