martedì 8 novembre 2011

Quest'oggi l'ho tradito e non me lo perdono.

Stamane, come al solito, Balù è venuto a svegliarmi scodinzolando felice.
Non immaginava che oggi la sua vita sarebbe cambiata... per la verità neanche io immaginavo che mi sarei sentito un verme dopo aver fatto quello che ho fatto.

NO, non l'ho abbandonato, per carità, Balù è parte della famiglia, è come un figlio per me e mia moglie e come un fratello per i nostri figli, specie per il giovane Marco di 11 anni.

L'ho fatto castrare. L'ho fatto, anzi, lo abbiamo fatto, per cercare di contenere la sua irruenza di giovane animale forte e sano, ma, proprio per questo, quasi incontenibile negli spazi di un appartamento in città ed anche nelle uscite giornaliere.

Troppe femminucce nei dintorni ed ogni uscita si trasformava in una lotta per tenerlo al passo. Lo abbiamo fatto perchè non si fa addestrare, tira e strattona e non si fa domare.  Lo abbiamo fatto nella speranza che si calmi un po'(ci è stato consigliato)perchè vogliamo tenerlo con noi e non lasciarlo mai.

Ho pianto. Ho pianto e mi sono vergognato vedendolo a casa ancora sotto sedativo che guaiva quasi silenzioso e mi fissava attonito come a dirmi: Cosa è successo, perchè sto così... cosè questo dolore?

Non so se lui capirà mai quello che è stato fatto oggi, ma io non potrò mai più scordare la tenerezza del suo volto, la timida smorfia di dolore che gli ha solcato il viso, lo sguardo mesto dei suoi occhi .

Ho provato e provo un grande vuoto in me, un senso di vergogna e di dolore perchè credo che oggi l'ho tradito e non me lo perdono.

Ma come solo un cane affezionato sa fare, lui mi ha perdonato ed una slinguata sul volto mi ha donato asciugando le mie lacrime di dolore.

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