Alle ore 03:55 zulu della notte appena trascorsa, forze da sbarco del contingente militare paneuropeo mobilitatosi per porre fine ai massacri in Libia ha messo piede su territorio africano dopo un breve cannoneggiamento delle fortificazioni a terra della difesa libica.
Parte dell’esercito libico ammutinatosi al potere del Colonnello Gheddafi ha favorito lo sbarco di circa 100mila uomini provenienti da oltre 50 paesi del mondo nel più assoluto silenzio stampa mai registrato in tempi moderni. Circa 100 le navi coinvolte nell’operazione denominata “Freedom now” che con i favori di una tecnologia sconosciuta che ha permesso di oscurare i satelliti e le comunicazioni militari secondarie ha dato la possibilità di riunire una così potente flotta in brevissimo tempo senza creare allarmismi nella zona e portare a termine con successo questa complicata operazione militare.
Il Colonnello Muammar Gheddafi è stato preso in consegna da un drappello di militari alle 07:32 Z e scortato in un luogo sicuro per poi essere trasferito si pensa in Germania dove subirà un processo per crimini contro l’umanità. Stessa sorte è toccata ai suoi più stretti collaboratori trovati insieme al Rais, altri sono attivamente ricercati, tra cui il premier italiano Silvio Berlusconi che sembra abbia dato il consenso alla brutale repressione per salvaguardare alcuni investimenti privati nel paese libico.
Queste scarne ma interessantissime informazioni che nessun’altro al mondo ha sono state ottenute tramite l’intercettazione del telefonino della moglie (fedigrafa) del comandante italiano della missione che si scambiava qualche confidenza col suo amante.”mio marito è andato a salvare la Libia, sono sola, che fai.. vieni? “
Al momento non si sa altro, ma sembra che la calma stia tornando lentamente a Tripoli e Bengasi dove i militari hanno socializzato con la popolazione rassicurandoli sulla loro presenza come amici del popolo e non come oppressori.
Liberamente sognato questa notte dopo una indigestione di peperoni ripieni di tonno, cipolla e capperi.
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